Storia della postura:

Il primo a porsi degli interrogativi sulla postura fu Charles Bell nel 1837: come fa un uomo a mantenere una postura diritta o inclinata opponendosi al vento che gli soffia contro? E’ evidente che gli esseri umani possiedono sia un senso attraverso il quale conoscono l’inclinazione del proprio corpo, sia la capacità di correggere tutti gli scarti in rapporto alla verticale.

Cosa dice il Ministero della Salute?

Le linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni, redatte dal Ministero della Salute il 29 dicembre 2017, definiscono come la postura rappresenti la posizione assunta dalle varie parti del corpo, le une rispetto alle altre e rispetto all’ambiente circostante sottoposte al campo gravitazionale, più semplicemente la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i segmenti corporei.

La postura in equilibrio ideale (postura standard) è quella che consente la massima efficacia del gesto in assenza di dolore e nella massima economia energetica: tutte le forze che agiscono sul corpo sono bilanciate, quindi lo stesso rimane nella posizione di equilibrio statico oppure in grado di eseguire, in equilibrio dinamico, un movimento finalizzato, come prendere un oggetto oppure azioni più complesse quali correre, saltare, eccetera.

Il principale attore del controllo posturale è il Sistema Tonico Posturale: è deputato al coordinamento dei muscoli posturali ed è sempre in collegamento con la nostra scatola nera, il Sistema Nervoso Centrale, che grazie ad un’interazione costante, fatta di messaggi in entrata (input) elaborazione e messaggi in uscita (output), permette un adattamento posturale continuo in base alle necessità. Per assolvere a questo importantissimo compito si serve di numerose centraline che prendono il nome di recettori posturali.

I principali sono:

  • Il sistema visivo (occhi)
  • Il sistema dell’orecchio interno (vestibolo)
  • Il sistema stomatognatico (masticazione e deglutizione)
  • Il sistema muscolo-scheletrico (muscoli e articolazioni)
  • Il sistema podalico (piedi)
  • L’apparato cutaneo (pelle)
  • Il sistema psicosomatico. Uno dei primi a dimostrarlo fu lo psichiatra Alexander Lowen nel 1900. Approfondiremo l’argomento con un articolo dedicato, vista la numerosa letteratura moderna che mette l’accento sulle relazioni tra mente e corpo e corpo mente.
  • Per completezza va aggiunto un altro importante recettore posturale che è il sistema viscerale: stomaco, intestino, fegato e gli altri organi interni. Approfondiremo anche in questo caso con un articolo dedicato al sistema viscerale in considerazione della sua importanza spesso trascurata da chi si occupa di postura e non solo, ma di fondamentale importanza nel promuovere lo stato di salute generale.

La postura corretta è garantita dall’integrità funzionale dell’intero sistema recettoriale.

Qual è la postura corretta?

Sempre secondo le linee guida del Ministero della Salute, nella postura standard:

  • La testa è eretta in posizione ben equilibrata con il piano occipitale parallelo al pavimento ed il piano bi-pupillare parallelo all’orizzonte, in modo che sia minima la tensione a carico dei muscoli del collo;
  • La colonna vertebrale presenta curve fisiologiche;
  • Le ossa degli arti inferiori hanno un allineamento ideale per il sostegno del peso;
  • Il torace e la regione dorsale si trovano in una posizione che favorisce la funzione ottimale degli organi della respirazione;
  • La posizione neutra del bacino suggerisce il buon allineamento dell’addome, del tronco e degli arti inferiori.

Concetto importante:

Il Sistema Tonico Posturale si autoregola ed escogita compensi per svolgere la sua funzione primaria, ovvero quella di preservare l’equilibrio, l’economia ed il comfort del corpo, si serve delle informazioni provenienti dai vari recettori per elaborare la migliore strategia posturale che gli è permessa.

Cosa può condizionare la postura?

L’assetto posturale è direttamente legato alla storia personale di ognuno di noi. Col passare del tempo e con i numerosi eventi che la vita riserva, non è raro che venga minato nella sua integrità. Se gli input provenienti anche da un solo recettore sono alterati, tutta la postura ne risentirà, ed il sistema nervoso centrale sarà costretto a rielaborare un nuovo assetto posturale di compenso che sarà però meno efficiente. In un primo momento, il sistema cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta o bassa, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, differenze nell’appoggio plantare, testa inclinata etc.) fino a quando ne avrà la possibilità, mentre in un secondo momento, quando le capacità adattative dell’organismo si esauriranno, compariranno le prime avvisaglie patologiche, che si manifesteranno sotto forma di tensioni muscolari o dolori a riposo o durante l’attività motoria e/o sportiva.

Quali sono le cause che più frequentemente possono causare alterazioni posturali?

  • Esiti di traumi all’apparato muscolo-scheletrico come: fratture, lussazioni, distorsioni, colpi di frusta e infiammazioni tendinee o articolari;
  • Dismorfismi plantari come piedi piatti o cavi, valghi o vari;
  • Problemi visivi come: miopia, ipermetropia, astigmatismo, strabismo, eteroforie, eccetera;
  • Disordini all’articolazione temporo-mandibolare (ATM);
  • Esiti di interventi chirurgici, le cicatrici possono essere causa di alterazioni posturali;
  • Disturbi dell’udito e/o dell’equilibrio;
  • Stress emotivo;
  • Disturbi digestivi e intestinali.

Quali sono i sintomi più comuni che possono essere ricondotti a disordini posturali?

  • Contratture muscolari;
  • Tendiniti e/o infiammazioni articolari;
  • Nevriti, parestesie;
  • Sensazione o essere realmente storti;
  • Cefalee o emicranie;
  • Tensione e/o agitazione anche a riposo;
  • Deviazioni, click, rumori, tensione in apertura-chiusura della bocca o durante la masticazione;
  • Bruciore oculare o sensazione di tensione a livello retro oculare;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Gonfiore addominale;
  • Bruciore o pesantezza allo stomaco;
  • Alvo alterno (stipsi o dissenteria).

Concludendo:

Questo articolo ha scopo divulgativo, e intende mettere in evidenza le numerose interconnessioni esistenti tra i vari recettori posturali e sottolineare l’importanza di una presa in carico della persona nella sua interezza quando si parla di analisi posturale. Possiamo concludere, evidenziando l’imprescindibilità di interventi, che per raggiungere la massima efficacia, necessitano di una integrazione sinergica da parte di tutte le professionalità deputate al mantenimento e al ripristino di una corretta postura, così da intercettare e trattare la causa o le cause del disordine posturale, spesso alla base di tensioni, dolori, infiammazioni e calo della performance.

Il sintomo può essere solo la punta dell’icerberg.

A noi spetta un’analisi complessa e integrata per incrementare il vostro stato di salute.
Come disse Arthur Schopenhauer: La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente

Salute integrata ha creato dei check-up dedicati (completo o ortopedia integrata) che prevedono l’utilizzo di strumenti non invasivi, di ultima generazione e di comprovato valore clinico e scientifico, diretti a indagare l’organismo nei suoi aspetti strutturali e funzionali. Si valuta la situazione posturale e la funzione dei recettori (visione, masticazione, appoggio plantare), viene valutata la presenza di eventuali aderenze cicatriziali, viene effettuato un esame stabilometrico e uno baropodometrico, viene analizzato il tracciato respiratorio responsabile di atteggiamenti posturali viziati e di cattiva ossigenazione.

Scritto da: Massimo Zappella

Desideri un check up o un trattamento?

Prenota direttamente on-line una visita e risparmia tempo!